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Restauro conservativo
Restauro conservativo
Edifika grazie all’esperienza di anni nel settore propone interventi di restauro e risanamento conservativo di edifici storici mirando alla conservazione di un antico manufatto edilizio, spesso di valore storico o artistico, adeguandolo alle esigenze di un uso contemporaneo.

Si distinguono due tipi di interventi:
  • quelli di restauro sono mirati al recupero, conservazione e valorizzazione di edifici con particolare riferimento al loro valore storico, architettonico ed ambientale. E’ ammesso anche l’utilizzo di materiali e tecnologie diversi da quelli usati originariamente per la costruzione dell’edificio, purché non contrastino con il suo carattere complessivo.
  • quelli di risanamento conservativo, invece, sono finalizzati in particolare al recupero igienico, funzionale e statico dell’edificio, e possono essere compiuti quindi anche sulle strutture o sull’impianto planimetrico.


Interventi che rientrano tra i lavori di restauro e risanamento conservativo:
  • cambio di destinazione d’uso, purché non sia in contrasto con le caratteristiche tipologiche dell’edificio e sia consentito dalla disciplina urbanistica vigente;
  • ripristino, sostituzione e integrazione delle finiture, interne ed esterne, anche con materiali diversi da quelli originari, purché congruenti con le caratteristiche dell’edificio, e con particolare attenzione agli elementi di pregio, se presenti;
  • ripristino e consolidamento di elementi strutturali, anche con la loro parziale sostituzione se esistono parti crollate o soggette a deformazioni;
  • modifiche planimetriche anche mediante accorpamenti o frazionamenti di unità immobiliari, purché non alterino l’assetto complessivo dell' edificio e in particolare le parti comuni;
  • realizzazione ed integrazione di impianti tecnologici e di servizi igienico – sanitari.
  • eliminazione di superfetazioni.

Interventi edili di strutture soggette a vincoli storici
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo sono soggetti alla presentazione di Denuncia di Inizio Attività (DIA) o alla richiesta di Permesso di Costruire.
Nel caso in cui l’edificio interessato sia soggetto a vincolo architettonico o paesaggistico, sarà necessario richiedere il nulla osta preventivo della rispettiva soprintendenza di competenza.
Anche gli interventi di restauro e risanamento conservativo possono usufruire di detrazione Irpef del 50% e, quando comportino un miglioramento dell’efficienza energetica, di detrazione Irpef del 65%.
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